Cos'è
I Santi Medici Cosma e Damiano divennero Patroni di Riace nel 1734 e da allora nelle giornate del 25, 26 e 27 settembre Riace si veste a festa per onorare i due Santi. Accorrono credenti anche dai paesi limitrofi come Serra San Bruno e Brognaturo per parteciparvi e negli stessi giorni si festeggia anche nel Comune di Santena, in provincia di Torino, comune gemellato con Riace per la presenza di moltissimi riacesi che vi emigrarono tra il 1950 e il 1960.
25 Settembre
Tutto inizia il 25 settembre con la calata dei santi ossia l'esposizione dei Santi sull'altare centrale della chiesa matrice addobbata con u paratu, grandi stoffe variopinte e decorate con immagini sacre. Qui i fedeli sono chiamati a venerare i santi simulacri e a portare offerte ex voto, riproduzioni in cera di parti del corpo guarite o dolci a base di miele. La notte si passa in chiesa pregando, cantando e chiedendo grazie, dormendo ai piedi dei Santi. Intanto nel Santuario le comunità Rom e Sinti intonano canti e ballano tarantelle.
26 Settembre
Rom e Sinti lasciano il Santuario e si recano alla Chiesa matrice da cui intanto escono i simulacri dei due Santi Medici. Pellegrini e fedeli quindi si pongono dietro le Statue in processione che si conclude poi, una volta giunti tutti insieme al Santuario, con un grande spettacolo pirotecnico. Le statue dei Santi vengono poi posti nel Santuario e la sera c'è la seconda veglia di preghiera.
27 Settembre
Nel tardo pomeriggio una nuova processione accompagna le statue dei Santi Cosma e Damiano dal Santuario alla Chiesa matrice dove, con un nuovo grande spettacolo pirotecnico, si salutano i Santi a cui si dà appuntamento l'anno venturo con la speranza che accompagnino i devoti per tutto l'anno con la loro grazia.
Canto popolare dei pellegrini in processione
«San Cuoscimu e san Domianu aprite li porti ca stannu arrivandu?
stannu arrivandu di tantu luntanu porgitigli la manu
San Cuoscimu e san Domianu aprite li porti ca stannu arrivandu?
stannu arrivandu di tantu luntanu porgitigli la manu»
